Caffè

 
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Il Caffè chicco giramondo

Il Caffè e le sue intricate leggende con protagonisti improbabili, da poeti, contrabbandieri, trafficanti di schiavi etazza di caffe espresso mistici, secoli di intrighi e colpi di fortuna che ognuno può scegliere la versione che preferisce, nessuno si offenderà.

Sappiamo che l’arbusto del caffe’ è originario dell’Etiopia, dove inizialmente si usavano le foglie per farne un infuso, come il thè.

Poi un giorno un pastore notò che quando le sue capre mangiavano le bacche di quell’arbusto diventano assai vivaci, allora volle provarle anche lui e così il chicco del caffè entro a far parte delle vicende umane.

Una versione più nobile è quella secondo cui fu l’Arcangelo Gabriele a consigliare a Maometto di masticare le bacche dell’arbusto.

La diffusione del caffè come bevanda arrivò molto dopo, i chicchi venivano masticati, o da soli, come antiche caramelle, oppure più frequentemente aggiunti a grassi o al qat, una droga ancora oggi molto nota nella zona del Corno d’Africa, cosa che contribuì molto creare intorno al prezioso frutto una cattiva fama.

fase essicazione caffe costarica

fase essicazione caffe costarica

Seguendo le vie dei mercati l’uso del Caffe’ e il suo commercio raggiunse il porto di Al-Makkha, da cui deriva il nome Mocha, e Sana’a, la capitale dell’attuale Yemen, che per secoli è stata punto nevralgico di scambi tra Oriente e Occidente, qui gli Arabi lo scoprirono, sembra che lo trasformarono in bevanda e lo introdussero ai Turchi, allo stesso tempo le piante del Caffè viaggiarono verso l’estremo oriente, dove in India iniziò la prima coltivazione fuori dalla zona di origine.

I Dervishi introdussero l’uso del caffè come bevanda rituale per facilitare la concentrazione nelle loro rotazioni mistiche.

Si può affermare che intorno alla fine del XVI secolo il Caffè assediava l’Europa.

Tra le tante storie che narrano come avvenne l’ingresso ufficiale della scura bevanda nel Vecchio Continente, la più curiosa è quella dell’assedio di Vienna del 1683, fuggendo gli Ottomani lasciarono molti sacchi di Caffè, alcuni soldati austriaci infiltrati come spie ne conoscevano l’uso, inoltre in questa circostanza per celebrare la vittoria su inventato il progenitore del croisssant e anche l’avo del Cappuccino.

Storia perfetta!

Stabilire chi abbia effettivamente aperto il primo Caffè Europeo è scattare uno fotofinish storico, però senza dubbio chi rese famoso il Caffè come luogo di incontro fu il siciliano Francesco Procopio, che affiancò alla bevanda, il sorbetto.

Sarà che il Caffè è uno stimolante e ci aiuta a riflettere lucidamente?

torrefazione caffe lavorazione

torrefazione caffe lavorazione

Sarebbe difficile immaginare il Secolo dei Lumi e perfino la Rivoluzione Francese senza il ruolo sociale dei Cafè.

Le nazioni Europee sono nel pieno delle loro conquiste espansionistiche Oltre Mare, il caffè si rivela essere una grande opportunità di affari, il suo costo è elevato, il clima delle nuove terre potrebbe garantire una buona coltivazione.

Dall’Etiopia il bello e lucente arbusto ne ha fatta di strada, ma il Nuovo Continente è lontano.

Si pensa che sia stato il francese De Clieu a far giungere le prime piantine di caffè alla Martinica, senza entrare nel merito se le piante le abbia trafugate o se sia stato lo stesso Re di Francia a porle in sua custodia fino alla destinazione, comunque sembra che il viaggio sia durato molto più del previsto, quindi il determinato De Clieu per garantire la sopravvivenza delle preziose piante sia arrivato al punto di rinunciare a una parte della sua razione di acqua giornaliera così da poter innaffiare il piccolo e prezioso carico.

Oltre ai Francesi sulle rotte del Centro e Sud America c’erano i portoghesi e gli olandesi, il clima di molte nuove terre risulto un perfetto per la coltivazione della Coffea e sul fine del ‘700 il Caffè divenne una bevanda popolare.

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